Ammortizzatori sociali: i primi chiarimenti dell'Inps sul decreto attuativo del Jobs Act
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INPS, circolare 02/12/2015 n° 197
L'Inps ha fornito le prime indicazioni per l’applicazione delle novità introdotte dal Titolo I del Decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148 che riordina, in ossequio alle finalità enunciate dalla legge delega, la normativa in materia di cassa integrazione guadagni quale strumento di tutela in costanza di rapporto di lavoro.
E' quanto contenuto nella Circolare 2 dicembre 2015, n. 197.
Il decreto legislativo in oggetto, che attua i criteri di delega di cui all’articolo 1, comma 2, lettera a), punti da 1) a 8) della legge 10 dicembre 2014, n. 183 con riferimento agli strumenti di tutela in costanza di rapporto di lavoro, racchiude in un unico testo normativo di 47 articoli la nuova disciplina per la cassa integrazione e per i fondi di solidarietà.
Con il predetto decreto legislativo, sono abrogati in tutto o in parte molti provvedimenti normativi che fissano la disciplina delle prestazioni in esame, tra cui la legge 20 maggio 1975, n. 164 (“Provvedimenti per la garanzia del salario”), la legge 6 agosto 1975, n. 427 (“Norme in materia di garanzia del salario e di disoccupazione speciale in favore dei lavoratori dell’edilizia e affini”), la legge 23 luglio 1991, n. 223 (“Norme in materia di cassa integrazione, mobilità, trattamenti di disoccupazione, attuazione di direttive della Comunità europea, avviamento al lavoro ed altre disposizioni in materia di mercato del lavoro”) e da ultimo la legge 28 giugno 2012, n. 92 recante la “Riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita”.
Dal punto di vista strutturale il decreto legislativo è suddiviso in quattro titoli rispettivamente rubricati:
- trattamenti di integrazione salariale (da art. 1 ad art. 25);
- fondi di solidarietà (da art. 26 ad art. 40);
- contratti di solidarietà espansiva (art. 41);
- disposizioni transitorie e finali (da art. 42 ad art. 47).