L’Antitrust avvia istruttoria e ispezioni su tre società di trasporto pubblico
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L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust) ha avviato un’istruttoria nei confronti di Busitalia Veneto, Busitalia Sita Nord e APS Holding per accertare eventuali condotte abusive nel mercato dei servizi di trasporto pubblico locale nella provincia di Padova. Con l’ausilio del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza, i funzionari dell’Autorità stanno eseguendo perciò ispezioni nelle sedi delle società interessate, parti del procedimento, ritenute in possesso di elementi utili ai fini dell’accertamento.
L’istruttoria riguarda in primo luogo un’ipotesi di abuso di posizione dominante che le tre società avrebbero posto in essere in violazione dell’articolo 102 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE): questo comportamento consisteva nel ritardare od omettere l’invio di informazioni e dati all’Ente di Governo del bacino di TPL di Padova, indispensabili a completare gli elaborati per l’affidamento dei servizi, impedendo così di indire le gare nei tempi previsti rispettando i principi concorrenziali.
Nel corso di due incontri tenutisi in data 10 dicembre 2015 e 5 maggio 2016 alcuni rappresentanti della Provincia di Padova hanno evidenziato una serie di problematiche emerse in merito alla procedura di garaavviata dall’EdG per l’affidamento in appalto del servizio di TPL, allegando una ricca documentazione a sostegno delle proprie argomentazioni. Ulteriore documentazione è stata trasmessa dalla Provincia in data 23, 25 e 30 maggio 2016. Nello specifico, gli atti depositati al fascicolo evidenzierebbero uncomportamento in contrasto con la normativa antitrust da parte dell’attuale gestore dei servizi, consistente nel ritardare e/o omettere – nonostante numerose richieste e solleciti – l’invio di informazioni indispensabili a completare gli elaborati di gara, con la conseguenza di impedire all’EdG di indire, nei tempi previsti, lo svolgimento di una gara nel rispetto dei principi di libera concorrenza, economicità ed efficacia del servizio, parità di trattamento e non discriminazione di ogni potenziale concorrente.
I fatti denunciati dalla PdP concernono in particolare presunti comportamenti anticompetitivi posti in essere da parte delle società BSN e APS Holding, nonché dalla società BV (di seguito tutti insieme anche l’incumbent), subentrata alle prime due nei contratti di servizio per la gestione dei servizi di TPL urbani ex extraurbani rientranti nel Bacino unico integrato della Provincia di Padova . Detti comportamenti consistono nel ritardare e/o omettere l’invio di informazioni strettamente indispensabili a completare gli elaborati di gara per l’affidamento dei servizi di TPL nel Bacino, in ossequio a quanto previsto dalla normativa nazionale e dalla delibera dell’ART n. 49/2015 in materia di predisposizione di bandi di gara tipo per il TPL.
L’Antitrust ha avviato contestualmente un procedimento cautelare ai sensi dell’articolo 14 bis della legge 287/90. La condotta oggetto dell’istruttoria ha già impedito infatti di concludere una gara entro il termine fissato al 31 dicembre 2016 e, se mantenuta nel tempo, avrebbe l’effetto di ritardarne sine die lo svolgimento ostacolando quindi l’apertura di questo mercato alla concorrenza.
Alle società Busitalia Veneto, Busitalia Sita Nord e APS Holding, è stata contestata un’ulteriore condotta abusiva, in violazione dell’art. 3 della legge n. 287/90: e cioè la pratica di minacciare la disattivazione del servizio di acquisto di biglietti venduti tramite il canale elettronico (i cosiddetti ticket SMS) per il trasporto extraurbano, ove la Provincia di Padova non autorizzi gli aumenti di prezzo richiesti.